Moscato passito di Strevi

13.06.2014 19:16
Il comune di Strevi, in provincia di Alessandria, vanta una consolidata tradizione nella produzione del Moscato passito, in particolare nella sottozona denominata “Valle Bagnario”. Recentemente ha ottenuto la D.O.C.denominazione origine controllata: Moscato passito di Strevi. È anche compreso nell’elenco dei Presidi Slow Food.
 

 

 

 

 

Si tratta di un prodotto unico, le cui origini si perdono nei secoli scorsi. Ricca la documentazione e le consolidate tradizioni territoriali. A partire dal 1078. Oggi, in vero, molto passiti sono ottenuti con ausilio di moderne tecnologie, in particolare l’utilizzo di camere di deumificazione e appassimento è molto diffuso, viceversa per produrre il Moscato passito di Strevi si usa ancora oggi una tecnica antichissima che consiste nello sfruttare il sole e il calore per concentrare naturalmente il succo di uva. 

Alcuni giorni prima della vendemmia si raccolgono i grappoli migliori, quelli con acini piccoli e spargoli, debbono essere assolutamente sani. Arrivi anche a 28-30 Babo. Si utilizzano solo ceste o cassette e si porta subito l’uva in cascina. Si stende su graticci fatti con assi di legno fissati, in genere, contro il muro più soleggiato, si spera che il sole, il vento, l’umidità della notte siano quelli giusti. Si procede alla torchiatura dell’uva appassita con resa molto ridotta, al massimo sia arriva al 40 per cento. 

L’appassimento ha variato la composizione del mosto per cui la fermentazione dura a lungo, anche 6- 8 mesi. Si arresta, in genere a 13,5 - 14 gradi di alcol svolto. Il passito resta in serbatoi inox oppure in piccole botti di legno per circa sei mesi. Infine si imbottiglia, utilizzando quasi sempre piccoli formati per valorizzare il prodotto e per il prezzo comunque elevato: 500 oppure 375 cc. 

Caratteristiche organolettiche

Raro, prezioso, il colore è quasi oro, bouquet è di incredibile intensità e aromaticità, si percepiscono facilmente sensazioni fruttato dolci , in particolare di albicocca matura e di miele, il sapore è di grande vellutatezza, equilibrio e persistenza. 

Servizio e abbinamenti 

Il Rapet - Moscato passito di Marina Mangiarotti - è un vino speciale a lunghissima evoluzione, praticamente senza limiti. A tavola lo abbineremo con formaggi erborinati o molto stagionati o piccanti o fermentati. Alcuni consigliano: robiole di latte ovino molto stagionate, gorgonzola naturale, Castelmagno con vena verde e il bitto stravecchio. Con i dolci a base di mandorla oppure i classici cantuccini magari “ pucciati “ nel bicchierino. Ideale come vino da meditazione e intrattenimento. Servitelo a temperatura di 13-14 gradi per limitare gli effetti dell’alcol elevato. Usate un bicchierino tipo tulipe o iso piccolo e soprattutto sorseggiate lentamente. Apprezzerete un’incredibile, piacevole persistenza.

Prodotti e ditte promossi a marchio De.C.O.

  • PASTICCERIA CHIODO MICHELA: Torrone friabile "Chiodo", Torrone morbido "Chiodo", Amaretti di Strevi "Chiodo", Torta alla nocciola;
  • PASTA FRESCA  DI LIA E PIERA: Pasta fresca "Regina di Strevi"
  • PANETTERIA  PASTICCERIA PESCE: Torta "Campagnola", Canestrini, Torta di nocciole, Amaretto Pesce "Tutta mandorla", Grissini stirati a mano all'olio di oliva, Focaccia di Strevi;
  • PRO LOCO STREVI: Zabaione al moscato di Strevi