Le chiese di Strevi ed altri edifici

11.06.2014 17:24

L'edificio religioso più importante di Strevi è la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo posta accanto al castello sorge su di un preesistente edificio medioevale più piccolo dell'attuale. L'edificio odierno settecentesco, ingloba in sè il torrione della cinta muraria tardo medioevale di nord-est, la sacrestia e la vecchia torre campanaria di cui restano tracce medioevali alla base dell'attuale campanile. Il tempio fu realizzato su disegno del architetto alessandrino G.Caselli che disegnò anche le due parrocchiali di Cassine l'edificio è ad una navata con due tribune e abside semicircolare l'interno è dipinto dal pittore Pietro Ivaldi detto il "Muto di Toleto di Ponzone coadiuvato dal fratello Tommaso nel 1883. Rispetto alle due chiese parrocchiali di Cassine, il San Michele è costruita con pietre e mattoni. L'interno è ad una navata con due tribune al centro, termina con abside semicircolare ha 4 cappelle due per lato. L'altare maggiore è in marmi policromi forse settecentesco con balaustra. L'unico quadro il San Michele Arc. sopra il coro copia del Guido Reni. Due Crocifissi antichi privi delle braccia e la statua della Vergine del Rosario.

L'oratorio della SS.Trinità nel borgo di Sotto

E’ la chiesa più importante del Borgo Inferiore della quale si conserva l’atto di fondazione

(Gennaio 1624) la cui costruzione fu voluta dall’Arcidiacono della Cattedrale di Acqui, Pietro Paolo Bruno, strevese ed ivi sepolto. Conserva interessanti quadri seicenteschi ( recentemente restaurati) ed in controfacciata un elegante pronao interno sostenuto da colonne cinque-seicentesche, con sovrastante tribuna. La chiesa è dedicata al culto della SS. Trinità e all’Angelo Custode ed è sede dell’omonima Confraternita, che ne ha la custodia, retta negli anni di Controriforma. L’affresco in facciata fu dipinto dal pittore Pietro Ivaldi detto il “Muto di Toleto" di Ponzone. L’edificio è a tre navate con abside quadrato la pala dell’altare maggiore è opera del pittore visonese Giovanni Monevi e raffigura la Trinità con S.Michele Arcangelo e l'Angelo custode, sempre in chiesa si conserva, presso un altare laterale, un quadro che credo raffiguri le Anime purganti. L'altare maggiore è in marmi policromi forse settecentesco. Il campanile ha un concerto di campane.

Chiesa di San Rocco

Risale al sec. XVII e sorge in prossimità del luogo adibito a "Lazzaretto" dove nei secoli scorsi, durante le terribili pestilenze, venivano ricoverati ed assistiti gli appestati. La facciata, in mattoni a vista è stata ritoccata nell’Ottocento. All’interno della chiesa è conservato un bel quadro raffigurante la Madonna col Bambino tra S. Rocco, assistito dal famoso cane, e San Luigi Gonzaga di fattura ottocentesca. Attualmente è sede della Confraternita della SS. Annunziata e del Suffragio.

L'edificio è ad una navata con abside quadrato. L'esterno si presenta in cotto a vista con portale, finestra a mezzaluna e termina con un timpano triangolare.

Chiesa di San Sebatiano

E’ situata oltre il muro dell’antica cinta e del ponte levatoio che dava accesso al Borgo Superiore. Risale probabilmente al sec. XVII e sorge anch’essa in prossimità di sepolture ( alcune ossa sono state portate alla luce durante un recente restauro), venne completamente restaurata nel 1993 e all’interno custodisce un quadro di discreta fattura del 1600, raffigurante il martirio di S. Sebastiano. All'interno un dipinto forse del Monevi raffigurante Madonna col Bambino tra i Santi Sebastiano e Michele Arcangelo.

Chiesa della Riverenza Madonna della Neve

Sorge attigua all’attuale cimitero ed è senz’altro la più antica chiesa strevese. Costituita in una zona di importanti ritrovamenti archeologici di epoca romana, in prossimità della Via Emilia Scauri, era in passato molto più voluminosa con adiacente romitorio per l’assistenza ai Pellegrini ( fino al "700 era custodita da un romito). Recenti lavori di restauro e consolidamento ne hanno ridotto la superficie di oltre la metà. All’interno si trova un bel quadro ( probabilmente del Monevi) raffigurante la Madonna con Bambino con sottostante stemma gentilizio della importante famiglia Castelli, nella quale chiesa un suo insigne membro è sepolto.

Chiesa del Convento

Sorge incorporata all’attuale Casa di Riposo, ex Villa Vescovile e prima ancora Convento dei Frati minori Osservanti. E’ di origine cinquecentesca e fu completamente rimaneggiata nel sec. XIX. Attualmente è dedicata alla Madonna degli Angeli, mentre in passato era dedicata, quale Cappella del Convento, alla B.Vergine delle Grazie. All’interno molte importanti famiglie strevesi esercitavano il juspatronato sugli altari laterali, dove avevano diritto di sepoltura.

Il pittore visonese Giovanni Monevi dipinse il chiostro e refettorio del convento.

 

 

Cappelletta del Pineto

Cappelletta dedicata a Maria Ausiliatrice o N.S. del Carmine. Risale, nelle attuali forme architettoniche, al 1902. Costruita nei pressi del complesso di S. Maria di Pineto di proprietà delle monache di Acqui, è stata più volte restaurata la chiesa era dedicata alla Madonna del Carmine dotata di 30 moggia di tereno titolo e prebenda di un Canonicato del Capitolo di Acqui quel canonicato continuò ad avere titolo di S.Maria di Pineto passò in mani private . Il 12 luglio 2002 è stato celebrato solennemente il centenario.  All'interno la statua di S.Maria Ausiliatrice che provvide di collocare l'allora Arciprete.

Da essa si gode di un favoloso panorama sui vigneti.

In questa mappa del XVIII secolo è ben visibile dov'era collocata la chiesa di San Bovo.

Tra le chiese scomparse la chiesa di San Bovo o San Defendente che era situata nel borgo di sotto e presso la parrocchiale esisteva il grazioso oratorio della Ss. Annunziata. Sotto due rare immagini con l'oratorio nella seconda due campanili dell'oratorio e parrocchiale risalente al 1955 pochi anni prima dell'abbattimento.

Palazzo del Municipio già castello dei Serra e Valperga all'interno lo scalone e Il camino dei Valperga presso la sala consiliare con il loro stemma, tracce medioevali si trovano nelle cantine, l'edificio presentava quattro torri una per lato. Difronte si trova la "Cavallerizza" un tempo scuderie del castello, oggi Salone parrocchiale e fu sede dell'Unione operaia cattolica. A Strevi esisteva anche la Società Operaia e Agricola di Mutuo Soccorso fondata nel 1878, numero soci 60 la sede era presso l'attuale palestra comunale.

Casa Toselli

Palazzo Pellati con un bellissimo portale settecentesco

Casa Robecchi aperture con archi di epoca medioevale in terra cotta con raffigurati tralci d'uva e grappoli, lacerti anche in una casa in via Seghini angolo via Saracco.

Nel borgo di sotto si trova Villa Grassi oggi Reggio con importanti dipinti e grottesche.

ponte tardomedievale in mattoni, torrazzo nel fosso del pallone e torrione risalenti al XV secolo

La Braida antica struttura agricola con torre.

La Levaretta o Alvaretta antica torre daziale tardo medioevale, ai confini tra i Comuni di Strevi e Cassine.

Sotto in una cartolina d'epoca le vasche e non lontano la fontana (fonte Valoria) ancora esistente. L'acqua da una conduttura partiva dalla località chiamata fontane, zona cimitero, raggiunge l'area delle vasche nonchè lavatoio pubblico, altra fontana si trova nel borgo di sopra sulla piazza.

Importante attività era l'industria dei vini spumanti  iniziata timidamente a metà ottocento da Francesco Braggio e poi incrementata a fine 800' inizi 900' con stabilimenti notevoli come la Brovia, Bruzzone, Parodi e Balbi ed a ultimo Andreucci.