cenni storici

12.10.2011 16:45

STREVI (Strevis) Venne citato per la prima volta nel 991. L'imperatore Ottone III lo donò al Vescovo di Acqui. Una convenzione tra il borgo e la città di Acqui stipulata nel 1194, richiedeva che gli abitanti dipendessero dal municipio d'Acqui. Come afferma il Casalis nei suoi cenni nel suo dizionario parla di Strevi come paese di una certa importanza con castello e cinto da valide mura. Fu marchesato degli Isnardi di Caraglio, dei San Giorgi di Castellaergneto, ed in fine del duca di Tarouka. La popolazione era di 1869 abitanti nel 1850, con l'Unità d'Italia 2283, a inizi Novecento toccò il numero massimo di popolazione con 2808 abitanti. Due erano le fiere che si tenevano in paese e duravano tre giorni e cioè quella di S. Rocco e quella di San Michele si contrattava il bovino, bestiame e cavalli. A queste due fiere se ne aggiunse una terza per volere delll'allora sindaco Braggio nel 1862 la fiera della SS.Trinità il lunedì e martedì successivi alla SS.Trinità.  Il Casalis A greco dell'abitato evvi una sorgente d'acqua salsa. Vi esistono due manifetture della seta si derivano le acque dal Bormida per innafiare gli orti e per dar modo ad alcuni edifiizi meccanici. Un molino a sei ruote serve a macinare i grani dei terrazzani di questo paese e di quelli de' luoghi circonvicini.